Il Circolo Errera incontra i candidati pavesi al Parlamento: politiche per l’Università

Venerdì 9 febbraio 2018, alle ore 17.00, presso l’Aula Grande del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Pavia.

Parteciperanno i candidati del collegio di Pavia, Camera e Senato, Daniele Bosone, Alessandro Cattaneo, Gianmarco Centinaio, Martina Draghi, Chiara Scuvera, Roberta Valmachino,  Cesare Vitali.

Modera Carlo Cinquini, Facoltà di Ingegneria.

http://news.unipv.it/?p=28100

Locandina incontro

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Lettera Aperta al Prorettore alla Ricerca e al Governo dell’ateneo

Riportiamo di seguito il testo della lettera aperta al Prorettore alla Ricerca e al Governo dell’ateneo relativo all’adozione del sistema a pagamento per la valutazione della ricerca delle università, denominato CRUI-UniBas. È possibile sottoscrivere la lettera aperta inviando un messaggio di adesione tramite l’email istituzionale all’indirizzo:

openletter.cruiunibas@gmail.com

Testo della lettera aperta

Nel suo messaggio del 12 settembre scorso, il Prorettore alla Ricerca, Roberto Bottinelli, ci ha informato che l’Università di Pavia ha aderito a un’iniziativa della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane: un sistema a pagamento per la valutazione della ricerca delle università, denominato CRUI-UniBas, che consentirebbe di eseguire procedure basate sul Modello della VQR 2011-2014 e sul Modello dell’ASN. Riguardo alle prime, è stato spiegato che “Per poter effettuare valutazioni automatizzate su larga scala, i criteri della VQR vengono complementati con regole opportune per eliminare la necessità di effettuare interventi di peer-review”.

Non possiamo fare a meno di manifestare la nostra contrarietà alla partecipazione del nostro ateneo a questa iniziativa, a cui, da quanto scritto, hanno aderito solo circa la metà degli atenei italiani. Vi sono tre ragioni che giustificano la nostra contrarietà.

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Oggi, 27 gennaio, è il giorno della memoria.

Nel suo forte discorso del 25 gennaio, il Presidente Mattarella ha ricordato che la memoria della Shoah non va disgiunta dalla memoria dei crimini fascisti.

Come Circolo dedicato a Giorgio Errera, vogliamo ricordare, con il professor Errera, anche i pochi altri professori dell’Università italiana che rifiutarono di giurare fedeltà al fascismo, opponendosi, con un atto di civile e coraggiosa indipendenza, all’arroganza di un potere che stava spegnendo la libertà e il pensiero critico. Lo fecero in solitudine, per la mancata solidarietà dei colleghi; ma fu comunque un gesto che veniva dal mondo della scuola e della ricerca.

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L’attività 2017 del Circolo Errera

Cari amici aderenti al Circolo Errera,

alla fine dell’anno, quando ci si scambiano gli auguri per l’anno che verrà, si vorrebbe che l’anno che se ne va non fosse passato invano. Perciò ho provato a fare, per tutti noi, una ricapitolazione delle attività del Circolo.

Anche quest’anno la nostra associazione di lavoratori dell’università ha cercato di mantenere vivo un luogo di dialogo e discussione su questioni di interesse specifico dell’Università di Pavia, avendo però sempre in vista la valenza più ampia del nostro impegno, cioè l’impatto culturale e sociale della vita universitaria nella città e nel paese.

Per quanto – inutile sottolinearlo – stiamo vivendo un momento di sfiducia generale non solo nelle istituzioni, ma anche nei modi della convivenza sociale, se guardiamo all’anno trascorso crediamo di poter dire che abbiamo avuto, come Circolo, dei momenti importanti di aggregazione. Citiamo qui in sintesi e cronologicamente i più importanti, e invitiamo a visitare il sito del Circolo, dove si possono trovare link e documenti relativi ai temi più importanti e dibattuti.

–        In aprile abbiamo aperto un forum di discussione sulla politica universitaria, con l’intento di facilitare uno scambio di opinioni e incoraggiare analisi, proposte e critiche costruttive. Il link: http://www.circoloerreraunipv.it/wordpress/?page_id=1131.

Questo spazio potrebbe diventare, nelle nostre intenzioni, uno strumento per raccogliere le riflessioni e le proposte di chi, pur essendo interessato a contribuire con un proprio pensiero alla politica universitaria, non trova il modo di farsi ascoltare.

–        Sempre in aprile ci siamo incontrati per preparare e analizzare le ragioni della marcia per la scienza, lanciata negli USA, e ripresa in Francia e in Italia con una manifestazione a Roma il 22 aprile, e abbiamo promosso la partecipazione di docenti dell’ateneo, coinvolgendo anche dottorandi e assegnisti. In quell’occasione abbiamo ricevuto da parte di una delegazione di assegnisti un documento molto critico sulla politica nazionale e anche locale sui finanziamenti alla ricerca e la valorizzazione dei giovani ricercatori.

–        Nel mese di luglio abbiamo espresso tutto il nostro disappunto, con un articolo su Euroscientist (https://blog.euroscientist.com/3000-euros-for-basic-research-activity-the-latest-action-of-the-italian-ministry-of-university-and-research-miur/), sull’attribuzione per merito di 3000 euro ai docenti universitari da utilizzare per didattica e ricerca. Oggi, a distribuzione avvenuta di questa risorsa, avvilente per la sua entità, la politica messa in campo per l’Università si manifesta in tutta la sua superficialità e sottovalutazione dei rischi. Alcuni docenti hanno ricevuto una risorsa che non servirà certo a realizzare nessun progetto, altri docenti sono stati umiliati perché non considerati nemmeno degni di questo investimento. Si approfondisce il solco tra docenti buoni e cattivi, valutati in gran parte attraverso criteri bibliometrici fuorvianti che sostituiscono, con procedure a basso costo e disumanizzanti, una realistica conoscenza delle qualità che il nostro sistema della formazione e ricerca può oggi mettere in campo, e delle carenze di cui soffre. Docenti umiliati e delusi che vivono una forte competizione interna e che difendono individualmente una dignità professionale continuamente messa in discussione non potranno a lungo garantire il confronto con le università degli altri paesi avanzati.

–        Anche sulla base di questi convincimenti, in settembre abbiamo raccolto i dati della partecipazione allo sciopero indetto dal Movimento per la dignità della docenza universitaria nella forma dell’astensione agli esami, partecipazione che a Pavia ha raggiunto il 20%.

–        Sempre in settembre, il Circolo ha contribuito ad organizzare un incontro su La strage di Piazza Fontana: giustizia, storia, memoria. Il seminario a più voci è stato un incontro di straordinaria forza e qualità, con interventi di Carlo Arnoldi, presidente dell’associazione Vittime di Piazza Fontana, del magistrato Guido Salvini, giudice istruttore durante il processo sulla strage, degli storici Mirco Dondi e Bruno Ziglioli.

–        il 26 ottobre e il 24 novembre, abbiamo organizzato, in collaborazione con i colleghi Pietro Galinetto, membro del CdA dell’Ateneo, Angelo Taglietti e Luigi Profeta, rappresentante degli studenti nel CdA, due incontri nell’ambito del movimento per il riscatto dell’università pubblica (https://riscattouniversitapubblica.org/).

–        il 17 e 18 novembre l’iniziativa di un gruppo legato al Circolo, in collaborazione con l’Ateneo, ha offerto una manifestazione importante e molto partecipata, il convegno La frode scientifica, con interventi di alto livello scientifico che hanno toccato i problemi di ambito scientifico-tecnologico e umanistico. Trovate nel sito del Circolo i collegamenti alle video-registrazioni degli interventi.

 

Cosa ci aspetta nel prossimo anno e che ruolo può svolgere il Circolo.

Ci si avvicina rapidamente alle elezioni politiche, e purtroppo immaginiamo che la discussione sulla politica per l’Università non sarà affrontata con la competenza e l’impegno che sarebbero necessarie per un tema cosi cruciale per la vita del paese, ma che, ahimè, ha una caratteristica che lo rende indigesto: è un tema complesso, che va studiato in quanto tale, e che probabilmente richiederebbe un approccio trasversale a tutti i partiti. Quanto spazio avrà la politica per l‘Università, nel confronto tra i partiti? Crediamo che anche localmente il Circolo potrà porre questo tema all’attenzione dei futuri candidati e invitarli a un confronto aperto e approfondito.

Il prossimo anno ci si avvia alla conclusione di questo ciclo rettorale, e sarà necessariamente un anno di bilanci su come il volto del nostro ateneo è cambiato in questi anni, considerando le istanze che nascevano dall’interno e le pressioni esterne. Un lavoro di analisi che sarà indispensabile, se si vuole tracciare un progetto per il futuro che coinvolga tutti coloro che lavorano nella comunità accademica, nel rispetto dei rispettivi diritti e responsabilità. Il Circolo potrà aprire momenti di confronto di interesse generale che si sviluppino su punti critici in cui le visioni possono essere molto diverse. Proprio sui punti critici dovrà manifestarsi al meglio la qualità della nostro impegno di studio, confronto e onestà intellettuale.

Citiamo a questo proposito il tema della “valutazione” che sta penetrando potentemente il nostro sistema. Fermo restando che riteniamo importante la valutazione, dobbiamo trovare un modo condiviso per affrontare questo tema, rifiutando gli effetti distruttivi di un sistema basato esclusivamente sui numeri o sulla classificazione delle sedi di pubblicazione. Sarà necessario studiare e proporre metodi alternativi che consentano di valutare il merito delle persone e di riacquistare il credito sociale su cui deve fondarsi il nostro lavoro.

Il mio auspicio per il prossimo anno è che Il Circolo possa dare un contributo positivo alla discussione di questi e altri temi cruciali, grazie all’impegno e alla partecipazione generosa di tutti.

 

Cari saluti e auguri a tutti,

Silvana Borutti

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Video del convegno: La Frode Scientifica. Come nasce e come si previene.

Questo il titolo del convegno che il gruppo di lavoro mosso dal Circolo Errera ha organizzato per venerdì 17 e sabato 18 novemebre 2017 a Pavia.

I Bari. Caravaggio. Kimbell Art Museum

Il convegno è stato filmato, dall’ateneo nel pomeriggio di venerdì e dagli organizzatori per il resto. I link qui di seguito aprono i relativi video su YouTube:

Venerdì 17/11/2017 Apertura del Convegno

Venerdì 17/11/2017 Primo Intervento – Catriona Fennel

Venerdì 17/11/2017 Secondo Intervento – Mario Cazzola

Venerdì 17/11/2017 Terzo Intervento – Gerry Melino (Incompleto per problemi tecnici)

Venerdì 17/11/2017 Cattivi Scienziati – Enrico Bucci e Giuseppe De Nicolao

Venerdì 18/11/2017 Mattina – Prima parte – Tommaso Piazza e Filippo Magni

Venerdì 18/11/2017 Mattina – Seconda parte – Clelia Martignoni, Luca Stefanelli, Daniela Rando, Paolo Mazzarello

Venerdì 18/11/2017 Mattina – Terza parte – Giuseppe De Nicolao

Venerdì 18/11/2017 Mattina – Quarta parte – Angelo Parini (incompleto per problemi tecnici)

Venerdì 18/11/2017 Pomeriggio – Prima parte – Giuseppe Scaratti e Daniela Ovadia

Venerdì 18/11/2017 Pomeriggio – Seconda parte – Amedeo Santosuosso

Venerdì 18/11/2017 Pomeriggio – Terza parte – Tavola rotonda con Walter Tocci, Giuseppe Biamonti, Gianpaolo Merlini, Fabio Blandini, Silvia Priori, Antonio Torroni, Daniele Boffi.

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Solidarietà alla Sen. Elena Cattaneo

La redazione del Circolo Errera esprime piena solidarieta alla Senatrice Elena Cattaneo, oggetto di un meschino tentativo di screditarne l’autorevolezza scientifica e morale. I fatti sono stati divulgati dalla redazione di ROARS e la notizia rilanciata dal Corriere della Sera.

https://www.roars.it/online/indovina-indovinello-chi-ha-modificato-la-voce-elena-cattaneo-su-wikipedia/

http://www.corriere.it/scuola/universita/17_ottobre_17/iit-aggiunte-sospette-bio-elena-cattaneo-wikipedia-2547aedc-b34d-11e7-9cef-7c546dada489.shtml

Ancora una volta si conferma il ruolo straordinario che ROARS sta svolgendo per difenderci dalla manipolazione delle notizie.

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A Pavia sciopera più del 20% dei docenti. In Italia, sono più di 9000. CRUI: urgente regolamentare gli scioperi dei professori

Il 13 settembre, a due settimane dall’inizio dello sciopero, Carlo Ferraro dà i primi dati: 7.108 adesioni. E a Pavia? In base ai dati raccolti dal Circolo universitario Giorgio Errera sono più di 190 i docenti pavesi che aderiscono allo sciopero, vale a dire più del 20% dei 913 docenti dell’ateneo. I primi dati sulle adesioni nazionali sono stati ripresi dal Corriere e da Repubblica:

Aticolo sul Corriere della Sera
Articolo su Repubblica

Mentre i dati sulle adesioni crescono di giorno in giorno (il 17 settembre quelle nazionali sono già a quota 9.000), la  Conferenza dei Rettori non sta a guardare. La CRUI “sentito per le vie brevi il MIUR”, convoca Ferraro e a tutte le altre rappresentanze della docenza presso la propria sede il prossimo 5 ottobre 2017 alle ore 11.00. Per parlare di scatti? No, niente scatti. Lo scopo è regolamentare il diritto di sciopero dei docenti. Ma a che titolo la CRUI prende l’iniziativa di questa convocazione? La CRUI, “associazione non riconosciuta ai sensi dell’art.36 del Codice civile” (come specifica il suo stesso statuto), ritiene di costituire «l’organo rappresentativo dei “datori di lavoro” dei docenti universitari».
Per saperne di più

https://www.roars.it/online/adesioni-a-quota-9-000-la-crui-urgente-regolamentare-gli-scioperi-dei-professori

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3000 Euro il finanziamento per la ricerca di base offerto dal MIUR.

Riportiamo il testo e il link della lettera del Circolo Giorgio Errera pubblicata su Euroscientist.

3000 Euros for basic research activity: the latest action of the Italian Ministry of University and Research (MIUR)

Astonishment is the only possible reaction at reading the latest call for funding of MIUR http://www.anvur.it/attachments/article/1204/Avviso_pubblico_Procedura~.pdf.

Italian researchers based on Italian universities can apply for an individual fund of 3000 euro in order to support their basic research activity.  The idea of supporting basic research activity by funding less than half of the 35.363 associate professors and researchers with a sum of 3000 euros, after a time consuming and centralized selection process, sheds light on the tragic state of funding for our Universities.  The idea of supporting their basic activity by individual budgets of 3000 euros reveals the inconsistency of the analysis of standard cost (if any has been done) for most of the experimental research activities carried out in our institutions.

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Il “Campo dei santi” al Valla ed il ruolo dell’Accademia

La Redazione del Circolo Errera legge con stupore dichiarazioni del Rettore del Collegio Valla, del Rettore dell’Ateneo e del presidente Edisu, che fanno appello a principi di libertà d’espressione, rispetto e inclusione per motivare l’autorizzazione data alla presentazione del libro “Il campo dei santi” di Jean Raspail (1973), organizzata dal circolo di estrema destra “Ordine Futuro Pavia”. In questi termini sono state fatte dichiarazioni alla stampa ed è stato risposto alla richiesta del Coordinamento per il diritto allo studio di fermare l’iniziativa.

La Redazione fa appello ai principi di responsabilità e di opportunità che avrebbero dovuto muovere il Collegio nella scelta dei discussant del libro, dato l’uso politico e strumentale – in chiave razzista, e dunque fortemente illiberale – che ne è stato fatto nel tempo. È difficile trovare responsabile ed opportuna la scelta dei discussanti.

Sottolineiamo che l’oggetto del contendere non è il diritto di parola, di discussione su qualunque libro, di contrapposizione di argomenti su tutti i temi più scottanti del nostro tempo. La difesa di questo diritto e dovere è sacrosanta e fuori discussione.

I principi su cui va posta l’attenzione (e che la meritano) sono altri. Si chiede al contesto accademico di assumere l’impegno di fare da filtro culturale rispetto a comportamenti e atteggiamenti illiberali e a tradizioni di stampo fascista e razzista. La richiesta non ci appare peregrina. Ci sembra cioè che meriti una risposta assai meno generica ed elusiva.

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Il populismo si fonda sulle falsità. Intervista a Vargas Llosa.

In una recente intervista al Corriere della Sera sul tema delle elezioni in Francia, Vargas Llosa, il grande romanziere peruviano, afferma “Il populismo si fonda sulle falsità” ed esprime con chiarezza quello che il Circolo Errera cerca di promuovere: “gli intellettuali devono tornare a occuparsi di politica”.

http://www.corriere.it/esteri/17_aprile_23/populismo-si-fonda-falsita-5b4f7176-2799-11e7-b1fd-6ac3feee71e3.shtml?refresh_ce-cp

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