Pubblichiamo qui di seguito l’introduzione di Luca Casarotti al convegno “L’Università in camicia nera. Il caso pavese e il rifiuto di Giorgio Errera al giuramento del 1931.” organizzato da ANPI e Università di Pavia lo scorso Sabato 16 ottobre 2021.
Lo studio indocile: l’antifascismo nella comunità accademica tra storia e presente.
Luca Casarotti
Università di Pavia – ANPI Pavia
- Il convegno di oggi è il nodo pavese d’una rete d’iniziative, tessuta dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia per ricordare, nei luoghi in cui ciascuno di loro era in cattedra, gli accademici che novant’anni fa rifiutarono di giurare fedeltà al fascismo. La coincidenza vuole che quest’anniversario, occasione per il nostro Ateneo di celebrare il coraggioso «I would prefer not to» opposto al regime da un suo professore, Giorgio Errera, incroci il centenario di un altro fatto profondamente radicato nella storia di Pavia e nella memoria dei suoi cittadini: l’omicidio di Ferruccio Ghinaglia, assassinato il 21 aprile 1921 nel Borgo Ticino da un gruppo di squadristi. Per commemorare i due avvenimenti, nel corso dell’anno, l’Università di Pavia ha meritoriamente patrocinato altrettanti convegni: l’odierno si aggiunge a quello su Ferruccio Ghinaglia e il suo tempo, tenuto lo scorso 21 aprile presso il Collegio Ghislieri, di cui Ghinaglia è stato un alunno.